Blow job -
Trama: Il primo piano di un uomo a cui viene praticato sesso orale.
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Empire -
Trama: L'esempio per antonomasia di un cinema che nega la propria vocazione narrativa facendosi paradosso, provocazione, pura operazione concettuale. Estremizzando la durata del film (in origine di circa 8 ore) e riducendolo a una sola inquadratura fissa, Warhol pone l'accento sulla natura stessa del rapporto spettatore-schermo.
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I, a man -
Trama:
Tom Baker è un bisessuale biondo che in un giorno incontra sei donne. Con alcune fa sesso, con alcune parla, con alcune litiga...
Lo sguardo voyeuristico di Andy Wharol scruta con ingordigia le gesta del suo attore feticcio Tom Baker mentre si aggira, unico uomo in un cast femminile, tra i corpi delle co protagoniste. Il titolo, d'altronde, è un parodia di "I, a women", un film a luci rosse svedese, allora in voga a New York. Wharol e Morrisey portano lo spettatore a confrontarsi con i propri tabù, creando un cortocircuito tra non narrato e mostrato. La leggenda dice che la parte era stata accettata da Jim Morrison. Fu il manager dei Doors, preoccupato, a convincerlo a declinare.
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Kiss -
Trama: Uno dei primi lavori di Warhol, assemblaggio di una serie di cortometraggi muti della durata di circa tre minuti e mezzo ciascuno: coppie - sia omo che eterosessuali - che si baciano, comunicando allo spettatore il medesimo senso di staticità e di iterazione che domina le celebri serigrafie "seriali" del pop-artista per antonomasia.
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Lonesome cowboys -
Trama: Questo (anti)western è uno dei migliori 3 film che Warhol produsse, scrisse e realizzò nel 1968. Gli altri 2: Surfing Movie, Fuck (o Blue Movie), tutti con Viva (pseudonimo di Janet Susan Hoffman) protagonista. Qui si fece dare una mano in regia da Paul Morissey. Girato nei dintorni di Tucson (Arizona) dove John Wayne possedeva una fattoria. È la storia di Ramona che, assistita da una balia gay, provoca Mickey e i suoi fratelli, tutti omo, che la violentano...
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Mario banana -
Trama: Opportunamente volgare e, al tempo stesso, deliziosamente ironico: Mario sbuccia la banana, la lecca, la mordicchia, la infila e sfila dalla bocca... insomma, non è così difficile intuire il senso metaforico della banana in questione. Nella fulminante brevità del corto e nei languidi sguardi in macchina di Mario Montez en travesti, con la testa mollemente adagiata, si porta a compimento l'irruenta e genialoide trovata filmico-goliardica di Warhol. Che stuzzica e diverte.
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Mario banana 2 -
Trama: Riedizione dell'opera già girata 10 anni prima da Warhol stesso, questa volta a colori.
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My hustler -
Trama:
In cerca di un giovanotto col quale trascorrere il fine settimana, un intellettuale di mezza età ingaggia Paul, al quale un collega più esperto rivela le malizie del mestiere...
Un "due rulli" girato sulla Fire Island, la cui programmatica "sciatteria" - conforme all'idea di cinema di Warhol - è controbilanciata dall'ironia dei dialoghi.
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The nude restaurant -
Trama: Il locale è un bar-ristorante, solitamente poco affollato e dalle ambizioni piuttosto limitate. Ciò che lo rende particolare è che clienti e camerieri sono senza vestiti: una consuetudine che allenta le inibizioni e favorisce il flusso di confessioni e confidenze...
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The Velvet Underground & Nico -
Trama: Warhol documenta un concerto della celebre band nel su stile: lunghi piani sequenza, immagini sporche, ecc. Nato nel 1966 per volontà dell'artista, il gruppo era composto da Lou Reed, Sterling Morrison, John Cale e Maureene Tucker. Fu Warhol stesso rinforzare la formazione chiamando la cantante e attrice tedesca Christa Paffgen, ovvero Nico, interprete anche di altri film, tra cui The Chelsea Girls. The Velvet Underground & Nico è anche il titolo del primo album del gruppo che, oltre a divenire uno dei simboli della Factory, si cimentò all'epoca nell'esperienza dell'Exploding Plastic Inevitable Show, uno spettacolo di luci, performance e multi proiezioni in cui i Velvet avevano la funzione di creare la colonna sonora dal vivo.
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Vinyl -
Trama: Victor, un giovane teppista spregiudicato e violento, sfoga le proprie pulsioni su una vittima tutt'altro che riluttante. Arrestato da un agente, sarà costretto a subire una terapia di "rieducazione forzata". ispirato al romanzo di Anthony Burgess, Arancia Meccanica, il film racconta la storia di un giovane delinquente che viene riadattato al vivere civile. L'esibizionismo teppistico dei protagonisti si mescola al tema dell'omosessualità latente. Fra qualche giro di rock'n'roll, la storia si tinge dei colori di un melodramma sadomasochistico, interpretato da attori che sembrano recitare senza copione.
Due anni dopo il romanzo di Burgess e sei prima del capolavoro kubrickiano, Warhol fornisce una personale lettura di "Arancia meccanica".
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Descrizione articolo: Una raccolta impedibile e unica, in esclusiva mondiale. Il cofanetto "ANDY WARHOL ANTHOLOGY", 12 film del grande e controverso rappresentante della pop art americana. Il percorso artistico di Warhol si è mosso tutto nella cultura newyorkese, nel momento in cui New York divenne la capitale mondiale della cultura. Warhol fu in questo ambiente uno dei personaggi più noti, costruendo in maniera attenta il suo personaggio. Si mosse in stretta attinenza agli ambienti underground, legandosi al mondo della musica, del teatro del cinema. È dopo la sua morte (1987) che l'opera cinematografica di Andy Warhol è diventata davvero visibile. Prima, le proiezioni erano sporadiche, quando non clandestine, per la difficile reperibilità delle copie o addirittura per la proibizione di farle circolare al di fuori di selezionatissimi ambiti.
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