Ciprì e Maresco non finiscono mai di stupire. Il loro omaggio alla Sicilia cinematografica continua e si sofferma su due figure indimenticabili della risata,Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, interpreti di una quantità innumerevole di film tra gli anni '60 e gli '80. Come inguaiammo il cinema italiano è l'ultima cosa che ci si aspetterebbe dal diabolico duo della Cinico Film, e cioè un documentario in piena regola sulla carriera di Franco Benenato e Francesco Ingrassia, meglio noti come Franco e Ciccio, dagli esordi in un teatro di periferia alla triste scomparsa di entrambi. Scopriamo tra l'altro che i numerosi fratelli e sorelle di Franco Franchi sono tutti un po' svitati come lo era lui.
Sebbene siano presenti diverse "ciprìemarescate", follie senza alcuna logica, il film è però molto meno dissacrante di quanto siamo abituati coi due registi. È qui dentro, comunque, la battuta più bella della Mostra del cinema di Venezia 2004, detta da Goffredo Fofi, famoso giornalista: "La parodia di una finta opera d'arte finisce spesso per essere migliore dell'originale. È per questo che "Ultimo tango a Zagarolo"  è più bello di "Ultimo tango a Parigi".