Siamo in America e un misterioso individuo si sta costruendo una terribile arma: un guanto speciale con le dita prolungate da acuminati artigli di acciaio. Tina, una giovanissima, dopo essersi persa in un intricato groviglio di stradine viene assalita dal mostro che tenta di ucciderla con la sua "mano" micidiale. Ma Tina si sveglia, si è trattato solo di un tremendo sogno (molto strano come sogno poiché effettivamente la sua camicia da notte è strappata). L'indomani la ragazza incontra i suoi amici, Nancy che pure ha fatto un sogno simile al suo, Rod che ama Tina e che ha avuto anche lui incubi notturni e Glen spasimante di Nancy che non crede a niente. Continua l'incubo per Tina che, dopo la partenza della madre con l'amico, vuole i suoi tre amici a casa sua con lei per la notte, poiché ha paura. Inizia così una notte memorabile...

Un autobus scolastico con ragazzi a bordo non rispetta le fermate e prende a tutta velocità la strada del deserto, verso il nulla. Quando si ferma, il terreno comincia a cedere tutt’intorno e l’autobus rimane in equilibrio su due esili spuntoni di roccia. E al volante c’è Freddy Krueger. Jesse, uno dei ragazzi nell’autobus, si risveglia sudato: è stato un incubo. All’allenamento di baseball, però, Grady gli dice che la casa dove è andato a vivere in Elm Street è la stessa in cui si sono verificati strani fatti di sangue. Jesse non ci bada, ma quando si alza di notte vede Freddy Krueger alimentare con qualcosa la caldaia nello scantinato. Anche questo è un incubo, ma le cose cominciano a mettersi male....

Kristen Parker non vuole andare a dormire perché fa sempre sogni orribili. Si sente sola, la sua famiglia è affettivamente un disastro: vive con la mamma divorziata che ha relazioni frequenti e poco durature. Kristen sogna: dei bambini giocano nel clima spettrale di una vecchia casa, quella di Elm Street; poi compare Freddy Krueger che lei combatte. Al risveglio, Kristen dà l’impressione d’aver tentato il suicidio. Il fatto strano è che diversi giovani lo hanno tentato ultimamente. Il dottor Gordon se ne occupa in una casa di cura. La sua nuova assistente è Nancy, che naturalmente la sa lunga su Krueger. Gordon le spiega che tutti i ragazzi ricoverati – Kristen è l’ultima – hanno lo stesso sogno e non vogliono dormire. Nancy cerca di serrare le fila e di organizzare la battaglia contro il mostro...

Kristen richiama in un suo sogno i compagni di avventura del film precedente, Joeye Kincaid ,riportandoli nella vecchia casa di Elm Street perché ha la sensazione che Freddy Krueger stia tornando. Joey e Kincaid cercano invano di rassicurarla. Il giorno dopo Kristen va a casa dell’amica Alice a prendere lei e il fratello Rick che è il suo fidanzato. La vita scorre tranquilla, ma Kristen è sempre inquieta. E ne ha motivo perché Kincaid è testimone, sognando, della ricomposizione di Krueger nel cimitero per automobili dov’era sepolto e paga con la vita la scoperta, subito seguito da Joey. Kristen ha la conferma che Krueger è tornato....

Alice ha un incubo nel quale fa la doccia e viene proiettata, nuda, in un sotterraneo. Poi si ritrova nei panni di suora, come Amanda Krueger, tra cento dementi (tra cui Robert Englund in un cameo senza trucco da Freddy) che la violenteranno dando vita a Freddy. Poi Alice si sveglia. Alla festa del diploma, ritrova il fidanzato Dan, al quale rivela l’incubo. Dan la conforta ricordandole che se lei non rimaterializzerà Krueger non ci saranno problemi. Ma Alice sogna la nascita di Freddy a opera di Amanda Krueger.E benché cerchi di impedirlo, è testimone del riformarsi del mostro, che torna in azione più potente di prima. Per sconfiggerlo, Alice dovrebbe trovare i resti di Amanda, nella torre. Ci riuscirà?

Springwood, Ohio. Strani omicidi e suicidi spazzano via bambini e adolescenti, mentre gli adulti sono vittima di una psicosi di massa. Un adolescente è però sopravvissuto. Spencer, ragazzo difficile, con un papà autoritario e ricco, è in un istituto per il recupero psicologico, ma è ancora irrequieto. Per evitare il ritorno a casa, progetta una fuga con gli amici Carlos e Tracy. Il terapista è consapevole della difficoltà di curare i ragazzi che sono nell’istituto, mentre la sua collaboratrice Maggie ha un sogno ricorrente. Un ragazzo con un’amnesia viene portato all’istituto: ricorda solo che lui è l’ultimo e che vuole restare sveglio. Maggie scopre che il sogno del ragazzo senza memoria è uguale al suo e va con lui a Springwood. Sul furgoncino, scopre anche Carlos, Tracy e Spencer, nascosti per la fuga. Nella cittadina l’atmosfera è decisamente strana: non ci sono bambini, gli adulti sono suonati e l’ombra di Freddy Kruegersi staglia minacciosa...

Metacinema estremamente efficace, è la dimostrazione di come si possa rivitalizzare un filone apparentemente esaurito. Innovativo e imprevedibile, il film gioca con il personaggio di Freddy Krueger e con le reazioni che ha suscitato cercando un difficile discorso sulle conseguenze di certo cinema nelle menti del suo pubblico. Heather Langenkamp è continuamente colpevolizzata, soprattutto dai medici dell’ospedale dove fa ricoverare il figlioletto psicologicamente instabile, per aver preso parte a una serie di film che hanno scosso la psicologia dei ragazzini. Per quei medici, e per l’opinione pubblica benpensante, il cinema horror è un prodotto per menti malate o che si ammaleranno vedendolo. Per Wes Craven, invece, Freddy Krueger è un’entità malvagia che rimane relegata dentro lo schermo finché si realizzano film su di lui: una volta finita la serie, Freddy è libero di entrare nella realtà e comincia a uccidere. Non resta quindi che realizzare altri film su di lui per riportarlo dentro la finzione. Craven suggerisce quindi la bontà dell’effetto catartico del cinema horror: se qualcosa esiste sullo schermo, forse può essere utile per evitare che esista nella realtà. È un argomento supportato da una fantasia e da un’efficacia narrativa notevoli.